2019_08_12 la notte delle Perseidi - CdS

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12 agosto 2019 - La notte delle 'Perseidi'

Serata divulgativa del: 12 Agosto 2019
Luogo di osservazione: Agriturismo Stallaini
Coordinate: Lat: 36°59’48” Long: 15°3’59”
Operatori: D.Pastaccini; S.Tarantello; C.Campisi
Quello delle “Perseidi” è sicuramente uno degli appuntamenti astronomici più popolare che suscita sempre grande curiosità ed interesse, complice il periodo estivo e quello delle vacanze, al punto tale da indurre a trascorre la notte sotto il cielo stellato.

Lo sciame meteorico si manifesta dalla fine di luglio fin oltre il 20 agosto ed il picco di visibilità è concentrato intorno al 12 agosto.
 
Per l’osservazione delle Perseidi non necessitano particolari strumenti astronomici; grazie all’ampia visione panoramica e alla buona sensibilità che consente l’occhio umano è sempre possibile catturare il guizzo improvviso di tali scie luminose godendo appieno di questa fantastica esperienza.
L’astronomo italiano Giovanni Virginio Schiaparelli, nel XIX secolo, riuscì a stabilire una relazione tra le meteore “Perseidi” e la cometa Swift-Tuttle, scoperta nel 1862.
Schiapparelli accertò che il fenomeno si verifica proprio quando la Terra incrocia l’orbita della cometa Swif-Tuttle, “immergendosi” così nella nube di polveri seminata da quest’ultima lungo il proprio percorso attorno al Sole.
Questi frammenti lasciati dalla cometa, attraversando a gran velocità l’atmosfera terrestre, bruciano per attrito, lasciando così nel cielo la caratteristica scia. Questo svela perciò che a “cadere” sono le briciole lasciate dalla cometa durante il suo transito.
La Swift-Tuttle è una cometa periodica, in pratica ritorna ogni 133,3 anni circa. L’ultimo passaggio risale al 1992. Lo schema che segue è la rappresentazione tipica dell’incrocio fra l’orbita terrestre e i frammenti lasciati della cometa. Il modello è del tutto riconducibile ai principali sciami meteoritici conosciuti.  
Postazione utilizzata per le riprese
La notte del 12 agosto 2019  è stata caratterizzata dalla presenza della luna con fase oltre l'88% che non ha consentito un'ottimale osservazione delle 'Perseidi'.
Nonostante le non ottimale condizioni osservative siamo comunque riusciti a catturare una meteore proveniente dal radiante della costellazione di Perseo. E' caduta nel nostro campo inquadrato, nell'area del “Triangolo Estivo”, ai cui vertici spiccano le tre stelle di I° grandezza: Altair, Deneb e Vega. L'immagine della meteora, in prospettiva, sembra puntare Vega.
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